Compositore e organista francese. Dopo gli studi al conservatorio di Parigi, nel
1931 diventò organista della chiesa della Trinité. Intraprese
l'insegnamento, che svolse all'Ecole Normale de Musique, alla Schola Cantorum e,
a partire dal 1942, allo stesso conservatorio della capitale francese. Nel 1936
fu tra i fondatori de La Jeune-France, movimento d'avanguardia cui parteciparono
anche Jolivet, Lesur e Baudrier. Nella sua vasta produzione
M.
tentò di esprimere il suo accentuato misticismo religioso, aperto anche
alle influenze orientali, mediante un codice espressivo complesso e
sapientemente costruito con studi sul ritmo, sul timbro, sulle tecniche adottate
nella musica seriale. Ne risultò una poetica innovativa e ricca di
suggestioni, chiaramente delineata nei volumi
Technique de mon langage
musical (1944) e
Traité du rhytme (1954). Lo stesso
M.
suddivise la sua produzione musicale in quattro settori: opere religiose e
teologiche; opere di ricerca ritmica; opere ispirate al canto degli uccelli
(settore nel quale svolse importanti ricerche); opere legate alla leggenda di
Tristano e Isotta. Ricordiamo in particolare:
Les corps glorieux (1939),
Vision de l'Amen (1943),
Turangalîla-Symphonie (1946-48),
Messe de la Pentecôte (1950),
Livre d'orgue (1951),
Réveil des oiseaux (1952),
Catalogue des oiseaux (1956-58),
Chronochromie (1960),
Haïkaäi (1962) (Avignone 1908 -
Parigi 1992).